mercoledì 16 dicembre 2009

Il Razzismo nella Nazione Berlusconiana

Inizierò il tema,citando l'articolo 3 della Costituzione italiana(proclamata nell'anno 1948)che rappresenta la base della "Tolleranza" e dell'"Uguglianza" fra i cittadini nel nostro Paese:"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge ,senza distinzione di sesso,razza ,di lingua,di religione ,di opinioni politiche,di condizioni personali e sociali. è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale ,che,limitano di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini ,impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,economica e sociale del Paese". L'ultimo caso riportato dalla cronaca ,che si contrappone totalmente alla tolleranza e al concetto di uguaglianza ,si è verificato a Salerno contro un'abitazione occupata da immigrati marocchini e ord-africani. Un gruppo d'italiani (di fatto Fascinazisti e appartenenti alla gioventù Berlusconiana)ha dato fuoco all'appartamento del rpimo piano della palazzina ,dopo che gli abitanti della casa si erano lamentati del fatto che era stato urinato nei loro vasi.
Un'azione di ripicca e di vendetta nei confronti di questi signori ,fa riflettere sul fatto che in realtà dovrebbe essere diritto di tutti contesteìare un atteggiamento così barabaro ,compiuto ai danni dei propri averi .Inoltre,è bene ricordare che la presenza dei suddetti "Immigrati" nel nostro Paese ha portato diverse conseguenze positive ,come l'ecquilibrio demografico,senza il quale la nostra società e la popolazione sarebbe stata destinata a diminuire e l'ecquilibrio nle campo lavorativo ,lavorando faticosamente per donare involontariamente un futuro migliore e per poter portare a casa,ogni giorno, quel tanto di che poter vivere . L'attuale società italiana si perde nell'intolleranza e in banali pregiudizi ad una concezzione distorta rispetto a quella che dovrebbe essere l'avanzata società moderna:"Il pregiudizio è un'opinione senza giudizio"-Voltear.
Attraverso queste concezioni al quanto regredite, il popolo italiano ha confermtao ancora una volta,di non aver compreso concretamente il concetto di uguglianza .L'immensa cultura che conserva il nostro territorio è svanita e con essa il buon senso. Sono pienamente convinta che tutti i cittadini italiani o straniere debbano essere giustificati socialmente o possiede la parità dei diritti e dei doveri ,indipendentemente dalla propria apprtenenza etnica,dalle proprie ideologie e in particolar modo dal colore della pelle.Se un cittadino ha violato le norme civili non importa che sia bianco o nero,deve essere comunque punito dalla legge: un concetto che le cariche pubbliche(che compongono la banda dei fenomeni da baraccone)e in particolar modo il popolo ,nel suo piccolo,non hanno del tutto assorbito e che di conseguenza non riescono a mettere in pratica .
Proprio per queste motivazioni ,il nostro Paese è abbastanza criticato all'intero dell'U.E.(Unione Europea),basandosi più che sullla legge ,su convincioni personali o in base alla convenienza del momento,lo stesso comportamento che a loro volta sfruttano a loro vantaggio. Tutti gli uomini sono uguali fra di loro:dal punto di vista umanistico tutti possiedono le medesime composizioni chimiche e fisiologiche ,ogni colore di pelle si basa sull'appartenenza territoriale e sulle condizioni climatiche di un territorio ben preciso. Allora,il prblema è infondato ,mediocre,appartenente al falso buonismo e acondizoni di estrema arretartezza ,analfabetismo,generata a sua volta da antichi pregiudizi e loghi comuni. Quindi ,il fenomeno dell'intolleranza e dell'incomprenzione che gli italiani mostrato nei confronti degli altri popoli ,l'inacapacità(o la capacità apprente) di saper accettare o approcciarsi a diverse culture ,è una realtà odierna quanto mai concreta.
Il concetto di uguglianza,affermatosi in tutti i Paesi che si definiscono democratici ,forse potrà diffondersi nella nostra società ,grazie al cmabiamento ,grazie al cambiamento innanzitutto del popolo che ha ancora molta srada di fornte a sè.

"Socialisti,manifestanti,No-global di tutto il mondo,Unitevi!"prima che il popolo berlusconiano prenda il soparvvento,perchè solo con le nostre forze potremo construire un futuro migliore.

domenica 6 dicembre 2009

la Lingua e la Religione

Come ben sappiamo in India convivono fra di loro numerose etnie:l'80% della poplazione è induista, l'11% della popolazione pratica la religione isalmica ,mentre una piccola percentuale è contesa fra comunità di buddhisti,cristiano,sikh*,jainisti e altri.
L'India rappresenta anche una grande società linguistica:vanta la presenza di circa 225 lingue ,fra cui 22 lingue ufficiali,ma la lingua ufficile per eccellenza rimane pur sempre l'hindi,concetrata nelle aree settentrionali e centrali della Regione Indiana.
Nonostante la presenza della comunità musulmana in India occupi una piccola percentuale ,il fatto che concetri circa 100 milioni di abitanti indetti aquesta fede,la rende pur sempre uno dei Paesi più islamizzati del mondo,il secondo dopo l'arcipelago indonesia(il più vasto del pianeta oltretutto),nell'area dell'Asia Meridionale continentale.
Sikh*= il termine "sikh"deriva dal Sanscrito,(radice di tutte le lingue del mondo):"discepolo"),il sikhismo è una religione che fonde alcuni aspetti dell'islamismo con alcuni aspetti dell'induismo;nacque intorno al XV e XVI secolo d.C.,consiste nella venerazione di dieci Guru ,fra cui uno dei quali vi è la figura di spicco e maggiomente adorata dai fedeli.
Questa relione attulamente è concentrata nella regione settentrionale del Punjab e nella regione del Gujarat situata a Nord- Ovest della Penisola Indiana.

le Carattersitiche Demografiche

L'India è cartterizzata da un alto incremento demografico(dal greco:"demos"=popolo e "grafia"=studio):basti pensare che negli ultimi anni la popolazione ha reggistrato un notevole aumento della popolazione da 5 milioni a ben 20 milioni di abitanti.Questo fenomeno h anche riportato degli esiti positivi che segnalano il miglioramneto delle condizioni di vita e soprattutto la diminuzione del fenomeno della mortalità infantile,per malnutrizione prevalentemente.Basti pensare che la Banca Mondile ha registrato un tasso di malnutrizone molto elevato fra i bambini in India,due volte più ampio dell'Africa sub-sahariana.L'India vanta ancora ,nonostante tutto le problematiche peggiori che affligono la socieà mondiale come il fenomeno dell'analfabetismo,ma ,daltronde grazie agli esiti positivi che ha iportato nel tempo la colonizzazione britannica,come l'amnare il diritto all'istruzione in molte aree del Paese e la costruzione di scuole sotto l'esempio di quelle inglesi.
I quattro Stati che registrano un alto tasso di malnutrizione sono: L'arida regione del Rajashtan ,sede dei grandi palazzi dorati del Maraja e deserti incantati(senso contradditorio),il Madhya Pradesh ,l'Uttar Pradesh e il Bihar,nonostante negli ultimi anni si è cercato di migliorare notevolmente questo fenomeno,come nella regione del Kerala e del Tamil Nadu(le aree più richhe del Paese).L'alto incremento demografico ha agevolato il fenomeno della famiglia partriarcale ,attrverso il quale i figli ad un certo punto della loro vita divento l'unico sostegno economico dei genitori durante la vecchiaia. Inoltre si è cercato negli ultimi anni di diminuire il numero delle nascite attraverso il fenomeno della pianificazione familiare,per migliorare alcuni aspetti dell'odierna società indiana ,che è stata spesso ostacolata,a sua volta,dalla presenza del sistema castale che negli ultimi anni è stato definito nocivo e incivile per lo Stato Indiano ,tanto che è stao abolito al livello sociale nel 1997,ma ancora oggi ostacola egualmente lo Stato poichè ,gli ideali tradizonalisti castali sono ancora nel cuore degli abitanti che sono ancora legati all'antica cultura locale.
Tanto che negli ultimi anni è salito al governo è stao eletto un politico che apprteneva ad una delle classi socile più umili(i "paria"=gli intoccabili) ovvero Padma Narayanan ,grande autorità parlamentare indiana.

L'Organizzazione dello Stato

L'India(Unione Indiana)è una Repubblica Federale,composta da ben 28 Stati,fra cui 7 godono di maggiore autonomia amministrativa ,la quale oraganizazione politica è dettata da una carica politica principale.
Negli anni Novanta,sorse una nuova fazione politica,sotto il controllo di Bhattinya Janata Party,il partito nazionalista e fondamentalista indusita ,che vinse le elezioni per due volte di seguito nel 1998 e nel 1999.

Un Crugiolo multietnico in una terra di Conflitti

Il Jammu e il Kashmir sono due regioni situate nella parte più settentrionale della Penisola Indiana;entrambi i territori sono prevalentemente montuosi poichè sono situati nella fascia himalayana.Le regioni del Kashmir ,del Jammu e del Ladhok sono caratterizzati da una popolazione prevalentemente indetta alle attività agricole,in due diversi periodi dell'anno le capitali sono rappresentate da Jammu(capitale ufficiale)e durante il periodo estivo la città di Srinagar nella quale è situata una delle moschee più importanti della regione del Kashmir.
In quest'ultima regione la popolazione per il 60%è prevalentemente indetta all'islamismo sunnita(che si differenzia dall'islamismo sciita per la diversa concezione del Corano),mentre una piccola percentuale(il 4% della popolazione)pratica la religione induista,vi sono anche numerose comunità di buddhisti e di cristiani,che secondo dati statistici non compongono neanche il 9%.
Nella regione del Ladohk comunemente definita "piccolo Tibet",è maggiormente praticato il Buddhismo e una piccola parte della popolazione è indetta all'islamismo sciita.
Come ben sappiamo la regione del Kashmir ha da sempre costituito un punto di conflitto fra due diverse comunità etniche:induisti e musulmani . Il Kashmir,misteriosa e strugente regione,ha da sempre rappresentato uno Stato musulmano e i veri e propri conflitti iniziarono quando l'Unione Indiana ottenne l'indipendenza dalla colonizzazione britannica,nel 1947,da quel momento in poi iniziarono i veri conflitti fra India e Pakistan per la contesa del territorio del Kashmir ,un territorio che ancora oggi non gode di piena libertà .
Durante quel periodo il Maraja,prevalentemente di fede induista decise di inglobare lo Stato del Kashmir a discapito del Pakistan.Da quel momento in poi ebbero inizio i primi conflitti indo-pakistani ,che nel corso del tempo,divennero sempre più violenti e trucidi ,soprattutto da parte del suddetto "terrorismo pakistano"nei confronti dell'Unione Indiana.
Ma quest'ultima si è risvegliata nel corso dei secoli,decidendo di abolire per il benessere del proprio Paese ,l' ideale della non-violenza dapprima affermato dal Grande Mahatma Gandhi entrando in una concezione sociale, e politica del tutto anarchica.
Di conseguenza l'India ha sconvolto il mondo intero per la sua determinazione nel voler adottare l'utilizzo di armi atomiche nei confronti del Pakistan,regione indiana che anche questa volta ha mostrato i suoi mille volti.

mercoledì 16 settembre 2009

Ganesha-il Dio dalla testa d'elefante

Il Dio Ganesha,spesso conosciuto con l'appellativo di Ganapati nel sud dell'India,si differenzia fra le numerose divinità attraverso una particolarità,ovvvero dalla sua testa d'elefante.Ganesha è una delle divinità più venerate all'interno del pantheon hinduista;spesso viene evocata prima d'ogni azione che può assumere anche un valore profano,distaccato dalla spiritualità.Mentre viene evocato dagli studenti,sui fogli degli esami,poichè il Dio è considerato il distruttore degli ostacoli il campo materiale,non può fare eccezzione nel campo spirituale o intellettuale.Ganesha ,viene spesso rappresentato,seguendo le antiche tradizioni,con una sola zana,poichè la leggenda narra che l'abbia persa durante un combattimento e che abbia usato questa come strumento per trascrivere la Mahabaratha,sotto dettatura,così narra,del saggio Vyisa.Ganesha è anche conosciuto grazie alle sue,se così possiamo definirle,"doti divine" quali il ruolo di Dio della richezza e della saggezza,protettore degli atristi (in ogni campo,ovvero:nel campo pittorico,scultorio,archittettonico,letterario e scientifico),e dei mercanti.
Ad Esso viene spesso attribuito il ruolo di eccellente danzatore,nonostantea abbia un ventre piuttosto enorme,poichè figlio di Shiva,re dei danzatori;è anche figlio di Parvati(la dea infuriata).
Attraverso le sue innumerevoli rappresentazioni,possiamo notare ,da un lieve particolare,che il dio viene spesso raffigurato intento a divorare dolciumi,prorio per questo viene considerata una divinità golosa,poichè è associata all'elefante.Il suo mezzo di trasporto è il topolino.
Secondo la concezione hindu,il Dio Ganesha assume un ruolo piùttosto imporatnte,non solo per quanto riguarda la visione sacra del dio stesso,ma importante soprattutto,perchè ricopre un ruolo fondamentale nella propria vita quotidiana e quindi all'interno del nuocleo familiare.
Vorrei concludere precisando che Ganesha è la divinità più popolare in India ,in particolar modo nella città di Bombay(attuale Mumbai),dove si svolge il festival annuale in onore del dio,nel quale si riuniscono milioni di fedeli ogni anno.

giovedì 10 settembre 2009

I JANIA -vincitori della violenza


Il Jainismo,una religione simile al buddhismo,consiste nell'adorazione di vari adepti,il cui ruolo privileggiato viene atrribuito al Ahimsha."La non-violenza",questo è il messaggio di questo ramo che compone le varie realtà religiose che caratterizzarono l'India sin dai tempi più remoti.Il rispetto dei pensieri ,delle parole e delle innumerevoli concezioni di vita,il rispetto di ogni essere vivente in qulasiasi forma esso possa manifestarsi.Spinti da questi ideali estremamente pacifisti,i monaci e le monache jaina,portano sul viso,un velo di garza,per evitare d'inghiottire contro la propria volontà,anche un singolo moscerino(per fare un esempio al quanto banale ed elementare).Mentre utilizzano una ramazza per ventilare attorno all'aria, che circonda i luoghi da essi occupati,per non schiacciare anche il minimo essere vivente.Abbiamo analizzato la vita quotidiana di un tradizionale Jaina,ma adesso consideriamo il lato religioso e culturale che compone questa affascinante ma al con tempo rigorosa cultura;la cultura jainista non consiste nell'adorazione di numerose divinità,ma bensì,di ventiquattro sommi santi jaina,i THINHKARA-passatori-,coloro che guidano gli uomini verso l'altra sponda,al di là del fiume delle reincarnazioni,per raggiungere un livello più alto di "Beatitudine"(Ananda Maya Kosha,non Nirvana ,un termine per lo più rilegato alla cultura buddhista).La comunità Jaina ,molto unita,è rispettata dalle altre numerose comunità hindu.Ma la sua influenza,all'interno del territorio,è più consistente,rispetto al numero degli adepti:poichè se ne contano più di quattro milioni.

martedì 8 settembre 2009

La casta più umile governerà l'India(L'articolo interamente realizzato da me)





A pochi giorni dalle elezioni,L'India,potrebbe essere governata da una leader donna(ma non sarà esattamente questo lo "scandalo"vero e proprio),dapprima appartenente ad una delle caste più umili,secondo la società indiana,ovvero:(i daalit o paria,gli "intoccabili",coloro che svolgevano e svolgono tutto'ora ,dei lavori cosiderati impuri;come il mestiere di macellaio e becchino,per altro dei lavori che andarono contro l'etica religiosa hindu).Il nome della forse futura Governatrice dello Stato indiano,è Mayawati,la leader candidata.
Dal mio punto di vista la vittoria della leader potrebbe essere leggermente discussa dal popolo,poichè la donna stessa,ha deciso di effettuare la costruzione di opere in suo onore(Tre statue intermente realizzate in bronzo;due raffiguranti degli elefanti e una seconda ,molto più colossale,raffigurante la leader stessa),per svolgere la costruzione al quanto "impegnativa" e che soprattutto evidenzia l'egocentrismo e l'egoismo che pervade l'animo di una donna,la cui vittoria al governo non del tutto definitiva e che solo attualmente è stato concesso il privilleggio di potersi candidare,come una semplice casta soprelevata,che compone la scala socilale indiana.L'opera,della costruzione delle suddette rappresentazzioni che simboleggiano "l'importanza" della Mayawani(il mio primo impatto è stato davvero positivo nei suoi confronti,ma,come sappiamo:"l'abito non fa il monaco",alla conferenza si è mostrata come una donna elegante,emancipata,ma soprattutto con grandi prospettive "governative" e anche apparentemente pacifista,anche se magari potrebbe essere l'unico attributo da prendere in considerazione),ha scatenato le polemiche da parte del popolo indiano,che ha ancora dei dubbi sul suo ruolo di "Capo di Stato",poichè,per poter effettuare la costruzione di queste "opere a proprio vantaggio",è stato necessario abbattere centinaia di alberi ,distruggendo metà ecosistema indiano.
Bisogna considerare il fatto che forse il Governo dell'India ,non è ancora del tutto coerente con le tematiche che riguardano l'ambiente,prendendo spunto dall'occidente;ma dalatronde come biasimarli,infondo viviamo ormai nell'ERa della Globalizzazione.L'India sarebbe stato l'unico paese al mondo che al quanto naturalista,avrebbe potuto tutelare il suo patrimonio biologico,ma così non è.
Ovviamente,all'intero dei telegiornali,questo servizio o meglio questa "situazione"è stato citata con un'aria sarcastica e con un pizzico d'ironia,ma,come sappiamo,il problema va ben oltre,è molto più critico,di tutto ciò che i media prendono in considerazione.
Questo è stato l'emblema dei casi eclatanti,che vede come protagonista l'India(uno dei Paesi popolati del mondo insieme alla Cina),che,forse potrà raggiungere gli altri Stati in tempi remoti e ancora lontani,specialmente,se la sua Terra è contesa dal "Governo",che,adesso attraverso questo evento,può veramente considerarsi corrotto.Infine vorrei concludere con una citazione del Mahatma Gandhi,che se avesse potuto comunicare attraverso i mezzi teconologici,per poter trasmettere al mondo il suo messaggio d'amore e della non violenza,oggi sarebbe un mondo diverso,un uomo che il popolo indiano,anche se ormai ricongiunto con l'ESSERE,ovvero Brahma,le quali spoglie sono disperse nel Ganga,nel Saraswati e nel Brahmaputra;un uomo che ancora oggi,dovrebbe essere un punto di riferimento,una vera e propria figura sacra:"Siate il cambiamento che vorreste nel vostro mondo"-tratto da "PENSIERI SULLA VITA".Ma Kumari Mayawari rimane pur semore una Leader in qualche modo amata e stiamata dal popolo indiano,poichè la prima leader donna in India,dopo Sonia Gandhi.




lunedì 7 settembre 2009

Le Maldive (descrizione geografica)





Le isole Maldive,analizzate sotto il profilo geografico,sono situate al sud della penisola indiana,precisamente nell'Oceano Indiano;il capoluogo delle maldive è Male e la lingua comunemente diffusa in tutto il territorio è il malu(che poi sarebbe la lingua in parte parlata anche sulle isole Laccadive"Lakshweep",stanziate sulla costa occidentale del Kerala,una delle zone più sviluppate dell'India dal punto di vista economico).
Le isole Laccadive sono uno dei pochi luoghi al mondo,dove ancora l'uomo riesce a vivere in armonia con natura che lo circonda;un luogo dove ancora sembra non essere passato l'inquinamento con il suo tocco mortale,poichè i fondali marini sono ancora intatti , immutati e riescono a donare al visitatore delle grandi emozioni,attraverso l'inestimabile rarità della flora e della fauna e per merito della loro magica bellezza.
Fondali marini che nacora oggi,conservano la loro maestosità.
Alle Maldive,il tempo è scandito da attività semplici e tradizionali,basti pensare ad una delle più importanti attività del settore primario ovvero :la pesca,spesso particata nei luoghi in cui sruttano le condizioni ambientali e climatiche del Paese stesso.Le isole Maldive sono
da sempre la meta più gettonata dalle coppie amorose,grazie alla suggestività dei suoi tramonti indimenticabili,che rispecchiano l'immensità delle acque sottostanti che brillano all'ultima luce del caldo sole maldiviano;intere distese di spiaggie candide,pure e friabili ,avvolte dalle chilometriche palme,che ristorano il turista ,all'ombra della loro immensità.

Insomma,un luogo dove il tempo sembra fermarsi per sempre.

giovedì 3 settembre 2009

Riflessioni(L'India nel reality Show)

Iniziero questa lungha ,emozionante e se oso dire "Coinvolgente",riflessione su l'ultimo reality show(La Talpa)che si svolgerà nella mia amata India;una riflessione che io,più che altro,definirei "critica giornalistica" o descrizione illuminate degli elementi dominanti di questa terra.
Ora potrò esporre la mia riflessione personale,iniziando con un discorso diretto:"è inconcepibile che un luogho così affascinante e suggestivo,considerando Benares"La Città della luce,del quale ho parlato nel mio commento sul libro di Giancarlo de Cataldo,venga utilizzato come metà di un Reality show al qunato insulso,formato da gente bigotta,incapace di adattarsi a qualsiasi cultura sconosciuta(il contrario di ciò che invece afferma la pubblicità),superficiale,che ha ,fondamentalmente un solo scopo(e so che molto probabilmente la mia riflessione farà sicuramente scalpore,perchè estramente obbiettiva,in un Paese dove ancora,al contrario della Turchia che tanto viene critica e che insieme alla Croazia è attualmente in lista di attesa,non si è del tutto affermata del tutto la suddetta"libertà di stampa",ma non stiamo qui a parlare di questo),ovvero quello di mettere in motsra la propria falsità e comprenzione nei confronti del popolo che abita questa terrche si dedica ad attività tradizionali,soprattutto nella città sacra di Varanasi,il cui tempo è scandito da preghiere e adorazioni,chiamate puja(che in sanscrito significa:"adorazione").
Un reality show che mette in evidenza la falsità dei concorrenti,che insulta,in qualche modo,la piccola società indiana,un reality show composto da persone che non riescono a captare l'aurea magica che avvolge questo splendido luogo,dal quale grandi scrittori ,come Rudyard Kipling,trassero ispirazione per comporre i propri,indimenticabili racconti(Basti pensare al "LIbro della Giungla","Nei sotterranei del Templio" e "La Città Della Tremenda Notte").
Dalle misteriose giungle del Bengala,nello stato dell'Orissa,che regalano delle grandi emozioni a chi le visita;dimora di colui che viene rispettato,venerato,ma al contempo temuto dagli uomini:L'affascinante Tigre(spesso definita "la mangiatrice di uomini",soprattutto nei villaggi circostanti).
La figura della tigre, spesso associata alla dea Durga(che in sanscrito,significa:"l'inaccessibile"),che riesce a piegare al suo cospetto la flora e la fauna che lo circondano;la tigre che con il suo immenso fascino ed eleganza,affascina l'uomo da tempi immemorabili.La tigre dal passo lento e sicuro,accende l'ultima aurea di luce nell'immensità dei fiumi ,interamente navigabili,solcati da piccole imbarcazione,che,nonostante la loro impotenza riescono a dominare le acque ,attraverso il loro movimento appagato e armonioso.


Da mercoledì 16 settembre,gli italiani conosceranno la verità e saranno testimoni degli eventi da me descritti:"BUONA VISIONE".









lunedì 31 agosto 2009

Pensieri sulla vita-(ला पिओग्गिया डी'इस्टेट)


Un momento in cui posso osservare i ritmi quieti della natura e degli animali che vi abitano.
Un momento nel quale posso esprimere me stessa e i miei pensieri,un momento in cui ritrovo la tranquillità e riesco a captare il movimento armonioso,ma al contempo angoscioso della brezza estiva.Posso osservare l'anima presente negli alberi secolari,l'odore che emanano le erbaccie secche,le nuvole cupe e silenziose che avvolgono il mondo sottostantecon il loro angoscioso abbraccio.L' aria che silenziosa,riescea far uscire lievemente le mie riflessioni sull'enigma dell'esistenza.Questa è per me la pioggia d'estate.

venerdì 7 agosto 2009

Chi è il popolo Tamil e qual'è oggi la loro condizione sociale



Il popolo Tamil da più di un secolo,è emigrato nell'isola della Sri Lanka(Ceylon),da tempo protagonista di una sanguinosa guerra civile,che sembra non dar pace a questo popolo.Tutto inizio,quando,nel 1948,lo Sri Lanka ottenne l'indipendenza da parte degli inglesi,da quel momento i Tamil(provenienti dal Tamil Nadu,attualmente zona più ricca dell'India insieme al Kerala),vennero discriminati religiosamente e socialmente,dai cingalesi buddhisti.Ma la situazione precipitò negli anni 70',quandio a causa di questa situazione sociale,i Tamil fondarono un'organizzazione violenta,ovvero quella delle cosiddette "Tigri",che, di conseguenza,fece scattare la reazione negativa da parte dei cingalesi,i quali formarono un esercito molto più potente di una semplice organizzazione violenta.A quel punto negli anni 80' ebbe inizio questa sanguinosa guerra civile,che costrinze il popolo Tamil ad emigrare all'estero,lasciando le loro case,le loro famiglie,ma soprattutto,la loro TERRA. Per quanto ne sappiamo ,riguardo i dati statistici,60 sono stati i dispersi e Settantaquattromila i morti,quindi in futuro il popolo Tamil è destinato a scomparire per sempre dall'isola dello Sri Lanka.
Attualmente i tamil sono emigrati soprattutto in Canada e in Europa,in particolar modo il flusso migratorio è concentrato in Inghilterra e in Italia,ovvero Piemonte e Sicilia(Palermo).Ma la comunità tamil è maggiormente presente a Palermo basti pensare alla loro conversione al cristianesimo e alla loro devozione alla padrona della città,Santa Rosalia.A Palermo,i tamil,si sono mischiati,per l'integramento, agli arabi provenienti soprattutto dal quartiere di Borgonuovo e Ballarò,di conseguenza la maggior parte dei tamil sono ormai musulamni o convertiti al cristianesimo.
Io aguro in futuro che il popolo Tamil possa ritornare a vivere in pace,trovando la forza di non reagire usando la violenza,come hanno da sempre fatto,ma con la resistenza passiva alla violenza.Gandhi l'ha fatto ed morto,ma riuscendo araggiungere il suo scopo,ovvero,facendo ottenere all'India l'indipendenza.


P.s.Ho preferito non aggiungere immagini impressionanti e violente,per non turbare la sensibilità di chi leggerà questo Post.

martedì 4 agosto 2009

L'essenza spirituale


Le preghiere,i digiuni,ovvero i riti che invluenzano l'essenza individuale;La preghiera mentale e vocale,ripetuta più volte,prende il nome di "Mantra" ripetute attraverso rosari o in forma litanica.Il culto privato,che si svolge solitamente al tramonto(Samdhya,congiunzione tra giorno e notte),comprende,oltre all'ablusione di varie preghiere,la più famosa,ovvero la Gayatri,invocazione del dio Savitar.

lunedì 20 luglio 2009

Sapori della cucina indiana





L'India è una nazione molto complessa e variegata e questo si ripercuote anche sulla cucina tipica di questo paese. La cucina indiana è sinonimo di spezie, curry, riso e chutney, almeno per come la conosciamo qui in occidente. In realtà non esiste una cucina indiana, nè un piatto nazionale, ma tante cucine diverse tra loro (e come poteva essere diversamente, vista la vastità del subcontinente indiano?).
L'India è una nazione fortemente legata alla religione e la cucina indiana non è da meno, infatti si basa sui principi dietetici scritti nei testi sacri dell'Ayurveda, che regolando in particolare il dosaggio e i miscugli delle spezie affermando che un'alimentazione fortemente speziata è una garanzia di buona salute. La cucina indiana del nord è caratterizzata dal ghee, il burro chiarificato nel quale si soffriggono le spezie, che fa da base per ogni prepazione; molti tipi di pane, carni grigliate, poche salse e una preferenza per lo yogurt. I piatti tipici di questa regione sono i pulao persiani, miscugli di riso e carne con zafferano; i biryani, piatti unici a base di riso, carne o pesce, e verdure; gli spiedini. Nello stato del Punjab, dove è situata la capitale, Delhi, nacque il famoso tandoor, il forno di argilla utilizzato per cuocere il pane la carne.Il Kashmir è il maggior produttore di peperoncino del paese, e la capitale dell'agnello.La cucina indiana del del sud è profondamente vegetariana, a base di legumi e cereali, soprattutto lenticchie e riso, non si cuoce con il burro ma con l'olio vegetale. La costa è ricca di alberi da frutto: anacardi, banani, limoni, piante di guaiava, alberi del pane, manghi, papaia, tamarindi, tè e caffè. In tutta la costa tropicale, a partire da Goa, si cucinano pesci, crostacei e molluschi, molto speziati.Famosi i piatti a base di tamarindo dello stato del Tamil Nadu, nella parte orientale, e quelli a base di cardamomo delo stato del Kerala, a Ovest dell'estremità meridionale, dove si possono assaggiare gli idlis, dolcetti di riso fermentato.La cucina indiana più ricercata è quella dello stato del Maharashtra, la cui capitale è Bombay. Qui i piatti sono preparati con un numero molto grande di ingredienti, vengono preparate e utilizzate le chutney, composte di frutta speziate, gli achar (o pickles, sottaceti piccanti). La cucina è tendenzialmente dolce e (relativamente) poco speziata.Gli indiani mangiano tutto o quasi con le mani: quelli del nord si servono delle punte delle dita, quelli del sud prendono gli alimenti a piene mani. L'eleganza esige di prendere il cibo lentamente con le prime tre dita della mano destra, senza sporcarle oltre la prima falange. Il pane è l'unico utensile utilizzato.Tutte le pietanze sono servite conteporaneamente: è il thali, grande piatto rotondo individuale, in cui sono presentate tutte le vivande. Nel nord questo grande piatto è di metallo, nel Sud e nelle case contadine ci si accontenta di una foglia di banano. Le pietanze liquide sono disposte in ciotoline, i katori, di terracotta, e disposte sul thali. L'Indiano beve molti succhi di frutta, acqua di cocco, sciroppi di fiori, alcune volte salate e zuccherate al tempo stesso, profumate, aromatizzate al limone o all'acqua di rose (nimbu pani); il lassi, latte portato a ebollizione e addizionato con succo di limone, e lasciato riposare fino all'indomani. Spesso gli indiani sono soliti masticare semi di cardamono, generando attorno a sè un'intenso alone di profumo di questa spezia balsamica.
Il pane nella cucina indiana
Il pane è un alimento fondamentale nella cucina indiana. I più famosi sono il naan, una pasta lievitata cotta contro le pareti di un forno tandoor, cosparso di semi di papavero o di sesamo o aromatizzato con spezie e cipolla; il roti, un pane grigliato fatto con frumento, miglio e sorgo; il rumali, costituito da più fogli di pasta sovrapposti come un fazzoletto piegato; il poori, o pane fritto consumato in genere a colazione; il chapati, cotto su un una speciale padella di ferro dalla forma concava; il paratha, o pane al ghee, un chapati più condito, una specie di crêpe; l'idli, un pane odolce del sud a base di riso e cotto al vapore; il dosa o dosha, una focaccia preparata con una miscela di farine, riso, grano, lenticchie, cotte come delle crêpe e farcite con un ripieno speziato; i poppodum e pappad, focacce precotte e fritte a base di farine di lenticchie e di riso.
Il forno tandoor nella cucina indiana
Il tandoor è il forno in terracotta (vedi foto a inizio articolo), probabilmente originario dell'Asia centrale, a forma di grande giara dal collo ristretto, interrato nel suolo fino al collo. Si accendono dei pezzi di legno nel fondo del tandoor, il forno è pronto quando le le pareti diventano incandescenti e non ci sono più fiamme. È una specie di barbeque della cucina indiana. Per cuocere il pane e le focacce si prende in mano l'impasto e si incolla sotto il collo del tondoor, in modo che resti sospeso al di sopra della fonte di calore. Il pane gonfia, soprattutto sul bordo, come una pizza, diventando leggero e assumendo un colore dorato.La cottura della carne e del pesce si effettua su lunghi spiedini appoggiati al collo del tandoor, in modo tale che la carne si trovi a circa 30 cm sopra la brace. Le cotture sono brevi perché la temperatura del forno è molto alta.

l'india,l'lelefante e me(di Giancarlo De Cataldo)un viaggio nell'anima dell'india-il mio commento



Questo libro mi ha davverò,fatto provare delle emozioni indimenticabili;mi sono talmente immedesimata nelle esperienze e negli stai d'animo dell'autore,che è come se anche io abbia viaggiato in India,ponendomi domande ed è come se anche io avessi concluso questo viaggio,infinito immenzo nel cuore di questo splendido Paese.Ora non vorrei essere troppo accecata da "incenzi ,colori e dalla gentilezza del popolo indiano",ma nauralmento come Stato ha anche i suoi aspetti negativi,soprattutto dal punto di vista sociale e politico.


Ma questo viaggio mi ha quasi colta alla sprovvista,ho inizito aleggere questo romanzo strettamnete "abbraciata"alla realtà,ma andando avanti ,mi sono ristrovata improvvisamente in questo paese dalle mille faccie,dai mille volti,un paese che riesce a regalarti con un soffio di vento tutte le emozioni che non avevi mai provato prima.Abbiamo attraversato i deserti del Rajasthan,le città di Jodhpur e Jaipur dai mille colori edai mille "sapori",siamo entrati nelle atmosfere sognanti del Taj-Mahal che si specchia nello Yamuna,arrivando nelle città più sacre,varanasi la Città della Luce,che riesce,durante i riti della cremazione farti rivivere i dolori della tua vita,dei dolori che a Varanasi,dopo essere tirati alla luce,scompaiono per sempre svanendo nel nulla.Siamo arrivati infinine nella città,estremamente occidentalizzata,ma al contempo molto affollata di Mumbai(la città si chiama Mumbai dal 1998,il suo nome deriva da una antica divinità locale ,la dea Mumba,per tardizionalizzare il Paese).Certo sono riamsta colpita da una cosa in particolare L'ashram e la casa della carità;il primo accoglie donne vedove,sole abbandonate dai propri cari,molto probabilmente per non spendere i propri guadagni in medicine,mentre il secondo è una casa dia accoglimento per i disabili,i malati,i bambini e le donne incinta,quest'ultima è guidata da Una suora missionaria italiana che vive in India dal 1984 e che si è adattata benissimoqui si vedono bambini che nonstante abbiano dei problemi gravissimi sprizzano felicità da tutti i pori,accontentandosi di un semplice abbraccio o carezza,qui c'è la cosidetta Manscout dell'ospledale ,un bambino che è stato abbandonato dalla madre appena nato,il suo nome è Aihr.In uesto viaggio attraverso l'anima dell'India ,ho conosciuto lo Swami-ji,colui che ha criticato negativamento il suo Paese sotto vari punti di vista.descrivendo dei giovani che vogliono opporsi a questi pregiudizi castali,per seguire il proprio cuore.Si parlato di Bollywood ed i come è unico al mondo il cinema indiano,garzie al Raso (l'insime delle emozioni che l'attore riesce a trasmettere al pubblico)un insime di emozioni tutte concentrate in un solo Film.Inizilmente esattamente come l'autore del libro, neanche io obbiettivamente volevo lascaire l'India Triste depressa di lasciare quello splendido Paese ,ma bensì con un sorriso e auguarndo buona fortuna a questo paese neoliberalista,che sta facendo dei garndi passi sotto vari punti di vista.Il libro si conclude con una frase che mi ha commosso,paensando di non poter più rivivere tutto ciò,più che commossione,sono stata coperta da un velo di amarezza e di speranza per un Pease che è davvero ammirabile e a cui bisogna dare ttto l'appoggio morale,ritornado alla fine del libro la farse si conclude con il pensiero dell'attore di bollywood,Benegal che parlando all'autore dice che dal primo viaggio in India potrai imparare molto e rispondere a tutte le domande che nella tua mente formano un vortice.I veri problemi arriveranno la seconda,la terza volta e tutte le altre infinite volte che vi andrai.Allora si che comincerai a non capire cos'è veramente L'India.


Vorrei concludere citando delle mie frasi che potrebbero racchiudere un pò il significato del libro intero:
-L'india è un susseguirsi di volti che non hanno nè inizio,nè fine;


-L'india non ha un'entità,è qulacosa di astratto,infinito,misterioso.


P.s. vi consiglio di leggerlo,solo così potrete realmente provare tutto questo e di conseguenza capire le mie frasi.

domenica 12 luglio 2009

हरे शिव


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE



HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE
HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE
HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE


HARE KRSNA HARE KRSNA KRSNA KRSNA HARE HARE

HARE RAMA HARE RAMA RAMA RAMA HARE HARE

IL MAYA

Con il termine Maya(in sanscrito माया)si intendono concetti metafisici appartenenti alla cultura induista.Il termine è spesso associato al Velo Di Maya,concetto elaborato dal filosofo Arthur Shopenhauer nella sua opera.Si tratta di un <> metafisico illusorio,che non permette all'uomo di percepire il significato di REALTà,ovvero l'offuscamento spirituale,che non concede di raggiungere in MOKSHA(liberazioen spirituale),liberandosi dal SAMSARA(il continuo ciclo di rinascite);in sintesi il maya,può essere considerato il letargo conoscitivo(Acarya,ignoranza metafica).Ogni comunità hindu,ha il suo modo di concepire il concetto
della parola Maya,ad esempio:Gli Hare Krishna,lo
concepiscono come un ostacolo ,che non permette di "instaurare una relazione" con Dio,identificato con Krishna per l'appunto.Secondo gli ADVAIDA VEDANTA,il<> è identificato attraverso il corpo,l'intelletto,ovvero il concetto dell'IO(ahamkara),che ricopre l'Atman(unica e vera entità immortale).

Per il filosofo Arthur Shopenahuer,il Velo di Maya non è altro che un rivestimento che non permette di vedere la vera Reltà,in sintesi secondo la sua relazione,con il termine Maya vuole intendere che la vita è un sogno,un'illusione,che dir si voglia.Anche se questo sognare è innato(l'unica vera realtà)che obbedisce a regole ben precise che caratterizzano lo schema conoscitivo di noi tutti.

sabato 11 luglio 2009

PERSONE SACRE






Nella nostra tradizone hindu si pensa che le divinità col tempo ascendano sulla terra sotto forma di uomini,e che gli uomini,a loro volta ascendano sulla terra come avatara delle divinità.Si ritiene che siano uomini e donne sacre.I primi che conosbbero la verità e trascrisserò i Veda presero il nome di vegenti(Rsi).Vi sono molti uomini sacri consuiderati delle reincarnazione delle divintà,questi in molte comunità hindu vengono ripsettati e venerati come degli dei per l'appunto,questi solitamente prendono il nome di Guru.In altre comunità non si prendono con molta considerazione.Questi uomini e donne vengono chiamati Acarya,Guru o Swami.La parola Acarya sta ad indicare un corpo riconosciuto in un monastero.





SWAMI="maestro"

Sadhu="Santi"

che impongono determinate credenze ai loro discepoli o seguaci.

I SADHU,inoltre devono attenersi da qualsiasi desiderio sessule o materiale,solitamente i Sadhu della setta di Vishnu portano sulla loro fronte un "U" simbolo della setta di Visnu.Vengono riconosciuti come degli asceta hindu.

IL gusto armonioso del Masalawai CHai(cucina indiana)


Ispirate dalla magica India e dal Libro della scrittrice Indiana Chitra Banerjee Divakaruni “La maga delle spezie”, apriamo questo Blog ancora in costruzione con una ricetta del Masalewali Chai ( the alle molte spezie….) .di questo the dà l’idea dell’India, con il suo sapore forte e aromatico. Fondamentale è la presenza del miele, che nei Veda è considerato principio fondatore, fonte di vita e di immortalità, come il latte che simboleggia l’abbondanza e la benevolenza degli Dei…..Indicato a fine pasto o nei momenti di relax e riflessione.Provatelo una volta e ne sarete catturati per sempre.Il Chai è inevitabile in India ,di solito si versa,se andate nei luoghi tradizionali,in tazzine di argilla bodellate sul momento,qundi consumi il tuo Chai puoi buttare la tazzina per terra,tutto in INdia può essere riciclato,e i resti del chai saranno rubati dalle scimmiette o leccate dalle mucche che cironsolano per le strade affollate o per i luoghi sacri.
Dopo i lunghi e faticosi viaggi in treno,non c'è niente di meglio di bevanda così sublime e armoniosa come il Masala Chai.

Soma e Le origini dell'indusimo



Un altro elemento che si affianca a Udvada(fuoco sacro)personificato dal Dio Agni,è Soma,ovvero una vera e proria PIANTA,che spremuta emana un liquido inebriante.Soma è diventato la personificazione della vita stessa(da cui il termine sacro che indica il "corpo",o meglio delle forze lunari che influenzno la vita dell'uomo.Quindi sin dai tempi più antichi,è stato definito dio della luna.


Il Soma infine è la bevanda dell'immortalità.




Il termine <>,è stao creato dagli studiosi occidentali,che dopo impegnative ricerche,hanno trovato un modo di riassumere in quetso termine due realtà religiose che sorsero in India sin dai tempi più remoti,ovver VEDISMO e Brahmanesimo;quindi in conclusione con questa frase si intende l'ultimo percorso di questa complessa religione.Quindi il fine degli studiosi Europei,è stato quello di racchiudere in un solo termine le realtà religiose che da sempre hanno popolato L'india,analizzando il sistema religios.sociale indiano.


In conclusione,con l'induismo non si intende un' unica religione in sè,ma bensì un insieme di realtà religiose che hanno attraversato la storia e le condizioni culturali sviluppatosi in esso nel tempo.Di conseguenza con il termine hindu si indiacano coloro che seguono questa fede,il nome deriva dal persiano,dal quale è anche derivato il termine induismo.Analizziamo un altro aspetto religioso ovvero il Brahmanesimo,che include il Visnuismo e lo Sivaismo(anche se il brahmanesimo è nato prima dell'induismo)inizialmente era l'unica religione in INDIA,in seguito riscontrando altre e diverse realtà religiose la religine si è diramata.In seguito naque le tre figure,le tre personificazioni del divino,BRAHMAN(essere supremo,presente in ogni essere vivente)Siva e Visnu,formando la Trimurti;col tempo queste tre essenze del divino si unirono formando L'Hare Hara,donando un tocco monoteistico al Barhamanesimo.

Per esempio nella Bhagavad-Gita,e nella conclusione della Mahabarata,la personificazione umana in Krisna di Visnu,formando così la figura del Visnu-Krisna,formando un'unica divinità.

Parlando di Siva,potremmo dire ad esempio,che,come voi ben sapeto avendo letto i miei postit passati o se avete studiato storia e filosofia dell'india,La Shakty (energia femminile)del dio appunto,può essere rappresentata attraverso delle Devi,ovvero divinità femminili.

Inizialmente per coloro che non scelsero la strada dello Sivaismo,La Shakty era solo parte di Siva,secondo moderne concezioni,si cominciò a tener conto solamente della parte femminile del Dio,di conseguenza nacquerò i Tantra,ovvero testi che esaltano l'Eterno femmineo,successivamente assunsero un valore Erotico-Amoroso:in teoria deve accompagnarsi alla purezza dello spirito,deve astenersi dal qualsiasi desiderio sessuale e da ogni bene materiale,ma le deviazioni furono in seguito inevitabili.

L'induismo oggi,è la terza religione mondiale per importanza,dopo cristianesimo e islamismo;l'induismo è diffuso particolarmente nell'Asia meridionale,nel 99% dell' India specialmente,ma con il fenomeno dell'emigrazione si è diffuso anche in molte altre zone dell'Asia,in Cina ad esempio,mentre in Europa è molto diffuso il movimento degli Hare Krishna(io ne faccio parte),basato sulla meditazione trascendetale.

venerdì 10 luglio 2009

La Nascita e le Origini remote della Dea Lakshmi



Le origini della Dea Lakshmi,sono molto remote,risalgono pressocchè all'anno 1000 e 500a.C.


La sua nascita,viene spiegata attraverso una leggenda. Il saggio Durvasa,donò al Dio Indra,Re dei deva,una ghirlanda di fiori che non sarebbero mai appassiti,nonchè simbolo d'immortalità;il Dio a sua volta donò la ghirlanda al suo elefante sacro Airvata.Un giorno,il saggio Durvasa,si accorse che l'elefante stava calpestando la ghirlanda,allora Durvasa lanciò una meledizione al Dio Indra e a tutti gli Dei,repundiandoli dal cielo.


Questa fu un'ottima occasione per gli Asura(parti demoniache dei Deva),per prendere il soparvvento sui Deva stessi,da sempre in conflitto.Allora il Dio Indra e gli DEi ,si rivolsero al creatore,Bramha,il quale ordino agli Asura di svolgere attraverso i loro cobra,la zangaltura dell'Oceano di latte.Bramha a sua volta chiese l'intervento del Dio Vishnu,il quale prese le sembianze della tartaruga Kuma,prese il sacro monte Mandara e lo utilizzo come bastone,mentre il re dei nega,Vasuki,fece da corda.Dalla zangolatura dell'Oceano di latte ,nacquero tante meraviglio,fra queste la Dea Lakshmi,che scelse come suo sposo Vishnu,l'unico in grado di distogliersi dal Maya(illusione).Dal quel momento Lakshmi divenne anche la figlia del mare,sorella della luna che,come la Dea ,nacque dalla burrificazione dell'Oceno di latte.

lunedì 5 gennaio 2009

Puniamo chi uccide le mucche

Secondo me quelli che uccidono le mucche o le maltrattano sono dei cretini e dovrebbero essere puniti;le persone sono convinte che se tu difendi una mucca sei un cretino ma non è così perchè anche loro hanno un'anita e parlo in onore di tutti coloro che sono induisti o indiani seri.